
Manomissione del sistema AdBlue: un danno all’ambiente e all’economia
Uno studio, pubblicato nel portale Web dell’Asaps in merito alle modalità di manomissione del sistema AdBlue®, riferisce di un’inchiesta curata dall’emittente televisiva tedesca Zdf dove è stata fatta luce sulla pratica di manipolazione delle centraline elettroniche a bordo degli automezzi pesanti.
Una serie di software ad hoc, progettati per manomettere le centraline degli autoveicoli turbodiesel. Sostanzialmente questi programmi simulano l’azione dell’AdBlue® disattivano l’SCR, il sistema di riduzione catalitica selettiva che funziona in modo complementare con l’urea tecnica.
Lo scopo è risparmiare sui costi di gestione, evitando il rifornimento di AdBlue®, senza però compromettere le prestazioni del veicolo pesante, semplicemente “annullando” i controlli che la centralina svolge sul sistema SCR del veicolo.
D’altra parte, scoprire la frode è molto difficile da certificare e richiede un’ispezione accurata, impossibile da effettuare durante i normali controlli su strada.
Aumentano i controlli
Grazie all’inchiesta di Zdf sono partiti una serie di controlli in tutta Europa, in particolare in Polonia, dove la Polizia ha scoperto diverse manomissioni delle centraline elettroniche fatta con apparati AdBlue® Killer & Emulator.
Anche in Italia la Polizia Stradale ha scoperto, nella zona di Novara, 8 veicoli industriali con il sistema anti-inquinamento manomesso tramite centraline elettroniche.
Si tratta quindi di modifiche illegali, che oltre a far decadere automaticamente la garanzia della Casa costruttrice sull’autoveicolo costituiscono una violazione all’art. 78 del Codice della Strada in cui viene fatto divieto di modificare le caratteristiche del veicolo senza che le stesse vengano riportate nel libretto di circolazione.
La sanzione pecuniaria italiana per questa infrazione è ancora relativamente bassa, dai 500 a 2000 euro, anche se il danno maggiore viene dal fermo del veicolo, che per poter tornare a circolare deve essere ripristinato alle condizioni originali e sottoporsi a una revisione presso la Motorizzazione.
Un danno all’economia e all’ambiente
Le imprese che mettono in pratica questa frode attuano una concorrenza sleale nei confronti degli autotrasportatori, perché risparmino sull’acquisto dell’AdBlue® certificata riducendo le richieste economiche ai committenti.
Oltre al danno economico, un grave danno all’ambiente: senza l’utilizzo del sistema SCR (Riduzione selettiva catalitica) e del suo complementare additivo, l’AdBlue®, si aumentano di molto le emissioni inquinanti da parte del veicolo.
Utilizzare AdBlue® by Azotal contribuisce a rendere l’atmosfera più pulita, perché permette di diminuire i fattori di inquinamento: riduce la quantità di anidride carbonica emessa dai gas di scarico nell’aria e abbassa la quantità di polveri sottili.
Oltre a ridurre l’inquinamento, AdBlue® by Azotal porta altri benefici: consente di ridurre i consumi di carburante fino al 5%, preservare al meglio il motore migliorandone le presentazione ed evitando onerosi interventi di manutenzione.